Pubblicazioni

Pubblicazione articoli sulla rivista settimanale "InFamiglia"

All'interno del file .pdf sono inseriti gli articoli di seguito elencati che ho scritto per la rivista settimanale "In Famiglia":

  • Della zucca non si butta nulla
  • Il cibo non è un semplice carburante
  • Il rapporto tra buona alimentazione e benessere
  • Importanza dell'idratazione
  • L'importanza dei carboidrati nella dieta
  • Mangiare per vivere e non viceversa
  • Proviamoci con le castagne
  • Quando sono davvero necessari gli integratori
  • Siamo quello che mangiamo, molto più di un detto
  • SOS pasti troppo abbondanti
03/04/2018

Booktrailer libro "Crono-alimentazione: come rimanere in forma tutta la vita"

Per vedere il booktrailer del libro https://youtu.be/4PALHOqhcb0

30/12/2017

Non esagerate con il gnocco fritto

05/01/2018

COSA SUCCEDE QUANDO SI CONSUMANO PASTI TROPPO ABBONDANTI

Certo è piacevole trascorrere una serata in compagnia a ridere e scherzare condividendo uno degli indiscussi piaceri della vita, ma quando si esagera cosa succede?

Ricordate che in un articolo precedente vi ho detto che dopo i pasti c’è un innalzamento della glicemia che provoca a sua volta un aumento dell’insulina che è l’ormone deputato al suo controllo/deposito? Bene questo è fisiologico ed è quanto succede in seguito ad un pasto corretto, ma pasti troppo abbondanti non inducono una risposta insulinemica moderata, ma al contrario una iperinsulinemia. Tutti sapete che l’insulina è l’ormone anabolico per eccellenza, infatti induce lipogenesi (sintesi di massa grassa), glicogenesi (deposito di glicogeno) e sintesi proteica, per questo motivo la calma insulinica è la prima regola per controllare il peso corporeo.

L’insulina stimola anche la secrezione del corticolo che a sua volta induce lipogenesi a livello dell’addome e del tronco e inibisce il GH, oltre a stimolare la produzione di estrogeni anch’essi ormoni lipogenetici in particolare sotto l’ombelico e sui glutei provocando in questo modo un inevitabile aumento di peso a favore della massa grassa.

E’ piacevole concedersi una cena in compagnia anche tutte le settimane o più, l’unica regola da rispettare è evitare le abbuffate e mangiare con moderazione!

Un meccanismo simile accade quando si mangia la notte: aumenta l’insulina che induce una stimolazione del cortisolo il quale inibisce la secrezione di GH proprio nel momento in cui dovrebbe avvenire la sua massima produzione (durante la notte) perdendo in questo modo l’azione trofica del GH sui muscoli, sulle ossa e sulla riparazione cellulare tutte attività fondamentali che avvengono durante il sonno. Oltretutto dopo un pasto viene prodotta leptina che è un ormone responsabile della sazietà, quindi esiste un reale rischio di alzarsi la mattina inappetenti per cui decidere di “salterà” la colazione per poi abbuffarsi a pranzo per l’eccessiva fame condizionando una produzione ormonale sfavorevole nella resto della giornata.

07/03/2016

QUANDO E’ NECESSARIO UTILIZZARE INTEGRATORI

Oggi voglio affrontare questo argomento perché frequentando le palestre mi rendo conto che c’è un po’ di confusione in merito.

Prima di tutto vi voglio dire che è necessario ricorrere all’uso di integratori molto meno spesso di quanto non sia solito pensare.

Cosa integrare? Sali minerali, glucidi, aminoacidi o proteine?

Bene allora cerchiamo di fare chiarezza; innanzi tutto vorrei dirvi che l’uso delle proteine è assolutamente inutile dal momento che la nostra dieta è assolutamente iperproteica, anzi dovremmo riuscire a ridurre la quota proteica della dieta. Sono pochissime le attività che richiedono un apporto proteico maggiorato, ma vi assicuro che è facilmente raggiungibile attraverso l’alimentazione, quindi anche in questi casi gli integratori di proteine dovrebbero essere evitati. Cosa succede quando si integrano troppe proteine con la dieta? Come ho già detto in precedenti articoli si creano scorie azotate che impegnano in particolare i reni per il loro smaltimento e questo fenomeno alla lunga non risulta affatto sano, oltretutto creano acidificazione del sangue favorendo l’osteoporosi e altre patologie infiammatorie, anche questo argomento è già stato trattato precedentemente. Non si deve dimenticare che favorire infiammazione in particolare nei soggetti sportivi che sono già sottoposti a rischi infiammatori può risultare controproducente.

Un ragionamento diverso meritano gli aminoacidi ramificati meglio conosciuti come BCAA che possono risultare utili nei casi di allenamenti/competizioni ravvicinate per favorire il recupero post-esercizio e per affrontare al meglio l’attività stessa facendo ritardare il senso di fatica. Il vantaggio di questi aminoacidi rispetto le proteine è che non lasciano scorie azotate quindi non sono dannosi.

Per la maggior parte delle persone è perfettamente inutile ricorrere all’integrazione di Sali minerali in quanto se tutti bevessimo la quantità di acqua raccomandata integreremmo un apporto adeguato di Sali minerali. Solo nei casi di attività prolungate o in condizioni climatiche avverse (eccessiva sudorazione) è suggerita una loro integrazione; ricordate sempre che tutto ciò che è in più il nostro organismo lo deve smaltire, quindi alla lunga risulta sempre un sovraccarico lavorativo.

Anche l’integrazione di bevande sportive con miscele di Sali e zuccheri non sono davvero necessarie quando si svolge un’attività di durata breve (1 ora) soprattutto se lo scopo è il dimagrimento in quanto viene persa la funzione lipolitica (scissione della massa grassa a scopo energetico) indotta dal glucagone che viene in questo modo inibito.

Risulta chiaro, quindi, che la semplice attività di un’oretta in palestra che sia lavoro aerobico, che sia anaerobico non richiede nessun tipo di integrazione, cambia tutto invece per le attività di oltre due ore (definite appunto prolungate). In questi casi infatti deve essere prevista una integrazione di carboidrati semplici di immediato utilizzo (glucosio, malto destrine o fruttosio) fin dall’inizio dell’attività proprio allo scopo di rallentare l’esaurimento delle scorte di glicogeno permettendo di ritardare la comparsa della fatica. Insieme ai carboidrati semplici è bene prevedere l’aggiunta di sale per rendere maggiormente palatabile la bevanda ma in particolare per favorirne l’assorbimento a livello intestinale.

Per chi preferisce preparare queste bevande in modo casalingo suggerisco di fare attenzione alla quota di carboidrati perchè superare la dose consigliata può indurre a conseguenze gastrointestinali spiacevoli; anche il fattore emotivo ha la sua valenza….meglio andarci cauti! Nessun problema per chi decide di acquistarle, in commercio si trovano bevande isosmolari quindi adeguatamente bilanciate.

03/03/2016