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FALSI STIMOLI

Oggi vorrei analizzare con voi gli stimoli che ci portano a commettere sempre gli stessi errori quando ci mettiamo a tavola. Prima di tutto è vero che oggi non si mangia più perché si ha realmente fame, ovvero per soddisfare una reale esigenza fisiologica del nostro organismo, ma l’atto dell’introdurre cibo è sicuramente condizionato da innumerevoli fattori.

Proviamo a riflettere e porci una semplice domanda: mangio veramente solo quando ho fame? Penso mai di cosa avrebbe bisogno il mio organismo quando decido di prepararmi qualcosa da mangiare, che sia la colazione o uno spuntino o uno dei pasti principali? Secondo me non lo facciamo mai o quasi mai!!

In realtà dovremmo attribuire a questo momento un valore molto più grande perché il nostro organismo ha dei reali fabbisogni. Purtroppo ci lasciamo condizionare dall’ambiente che ci circonda che finisce per “comandare” la nostra mente e che ci chiede cibo anche quando non ne abbiamo veramente bisogno! Basta una giornata storta o una arrabbiatura o un problema lavorativo/familiare per mandare in crisi il nostro equilibrio.

Dovremmo imparare a riconoscere gli stimoli interni che ci arrivano, ossia se è realmente il nostro corpo a mandare segnali di fame oppure se è la sua dipendenza a farlo!

Conosciamo bene le tante dipendenze esistenti, dalle droghe, al fumo, alcool, il gioco, ma difficilmente si è consapevoli di quanto la nostra mente rimane intrappolata, e quindi “dipendente” dal cibo. Per capire un tipico esempio di dipendenza pensate per un attimo alla vostra colazione e provate ad immaginare quanto sarebbe difficile per voi rinunciare all’odore del caffè caldo appena alzati o al sapore del cappuccino e della brioche del bar.

Se ciò che introduciamo non ci nutre come dovrebbe, ma al contrario “intasa” il nostro motore, come possiamo rimanere in buona salute? La ripetizione di cattive abitudini, ogni giorno, può diventare a lungo termine un serio problema.

La causa principale della maggior parte delle malattie al giorno d’oggi è la mancanza di sostanze nutritive e la presenza, al tempo stesso, di sostanze tossiche nei cibi che mangiamo. Siamo continuamente condizionati a credere che la malattia sia un mistero che va al di là del nostro controllo, ma in realtà abbiamo molto più potere d’intervento sulla nostra salute di quello che pensiamo. 

Bastano poche mosse intelligenti, ma ripetute nel tempo per ottenere la giusta inversione di marcia e se fino ad oggi abbiamo commesso banali errori, possiamo facilmente ingranare la marcia giusta, basta solo volerlo….capire i nostri errori è il punto di partenza per il cambiamento, poi il resto viene da se…..buona riflessione a tutti.

09/12/2014

ALIMENTAZIONE CORRETTA E BENESSERE

Oggi voglio parlarvi di cosa significa alimentazione corretta perché mi rendo conto, giorno dopo giorno, parlando con i miei pazienti, ma anche con la gente che incontro quotidianamente in vari ambienti come l’ufficio postale o in palestra, che c’è, purtroppo, davvero una scarsa conoscenza del significato di alimentazione corretta.

Eppure, se faccio un salto indietro nel tempo, quando ero ancora una bimba o una ragazzina, ricordo che mio nonno “il mio saggio nonno” mi ripeteva sempre che dovevo mangiare un po’ di tutto, ovviamente, diciamocelo chiaramente, lui non aveva conoscenze scientifiche per motivare, questa affermazione, però i nostri nonni avevano capito quanto fosse importante introdurre nell’alimentazione quotidiana un po’ di tutto…..questa espressione chissà quante volte tutti voi l’avete sentita dire, eppure non ci si sofferma mai a riflettere sul suo significato, ebbene è molto semplice, significa che l’uomo ha bisogno di tutti gli alimenti che la natura ci offre per stare in buona salute, quindi, viene da se che tutte le diete che raccomandano di non mangiare questo o quello sono sicuramente diete scorrette, diete sbilanciate che non possono che creare problemi alla nostra salute se protratte a lungo termine….

Allora sulla base di questa affermazione, che ovviamente non sono io a dire, ma sto facendo solo da divulgatore dei sani principi alimentari studiati negli anni, dico: perché mai avere paura di mangiare un piatto di pasta? Oppure paura di mangiare il pane? O ancora, paura di assumere l’olio extravergine di oliva? Questi alimenti vengono immediatamente identificati come fonti caloriche senza però sapere che sono indispensabili per la nostra salute.

Sono sicura di non avervi detto nulla di nuovo, tutti conosciamo questa prima regola, vero??? .... quello che vi chiedo in questo momento, è solo di fare una piccola riflessione per capire se davvero rispettiamo questo comandamento oppure se anche noi, come tanti, siamo caduti in questo inganno a furia di sentire demonizzare questi o altri alimenti da pubblicità ingannevoli o anche solamente frequentando il mondo delle palestre.

Presto vi scriverò altri articoli e spero, piano piano, di riuscire a farvi comprendere come si deve mangiare per raggiungere il proprio benessere psicofisico.

Nel frattempo, se avete specifiche curiosità, sarò ben felice di prendere spunto per scrivere un articolo mirato.

Buona lettura.

03/12/2014